La Chiesa Parrocchiale quattrocentesca, dedicata a sant'Antonino martire di Apamia ora Pamiers nelle Gallie, forse costruita su un tempio pagano. Le ossa del santo protettore furono concesse a Carpasio nella generosità del Mons. Stefano Scarella fu Guglielmo. Il campanile è una "nostra torre di Pisa", perchè ha una pendenza di 1,60 metri, è alto ben 35 metri e risale al 1404 conservando l'antico stile romanico. La tradizione locale ricorda che i carpasini vollero imprudentemente elevarlo sino a pregiudicare la sua stabilità, in modo tale da poter diffondere, con il suono delle campane, l'ultimo saluto fino alla Pieve del Maro. Per raggiungere la balconata alla sommità del campanile vi è una scala composta da ben 112 scalini; la scala che attraversa le balconate inferiori aperte, è popolarmente della "a scaa duu ventu" poichè essendo aperta è esposta ai quattro venti. Nella cella campanaria vi sono presenti quattro campane: il Campanone di 5,80 quintali si trova nella balconata che guarda verso la piazza della chiesa ed è dedicato a S.Giuseppe sposo di Maria; risale al 1915. La campana mezzana è stata fusa nell'anno 1765. Questa verso l'esterno e in pancia è contornata da una bella ghirlanda d'edera, pesa 340 chilogrammi ed è rivolta verso la parte alta del paese. La terza campana è stata fusa sul posto dal fonditore Giacomo Semeria di Andagna nel 1880, pesa circa 240 chilogrammi ed è dedicata a S.Antonino patrono del paese. La quarta campana chiamata popolarmente "Salvaterna" pesa 205 chilogrammi, risale anch'essa al 1880 e si trova nella balconata rivolta verso la Piazza Nuova e Colle d'Oggi